Rischio rinvio di 3 anni per la variante alla SS67 di Rufina: tutte le reazioni politiche

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Suona l’allarme riguardo alla variante alla SS67 di Rufina. L’opera, attesa da decenni e che sembrava finalmente essersi sbloccata con l’appalto previsto entro l’anno, rischia il rinvio di 3 anni.
A disegnare questa prospettiva è il senatore ed ex viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini che alla Nazione sabato scorso aveva anticipato: “Avevamo già messo i soldi. Questa era la situazione al momento in cui ho lasciato il ministero. Ora però si viene a sapere che, quando è stata approvata l’ultima legge di stabilità, è stato svuotato il capitolo A, per 1,84 miliardi». «I lavori – continua – potranno essere avviati solo una volta espletata la gara per l’appalto, ma stando alle informazioni che mi arrivano da una serie di uffici, tutto questo rischia seriamente di venire posticipato di almeno tre anni“.

Per il sindaco di Rufina Mauro Pinzani sono “notizie preoccupanti. Ennesimo ritardo, ennesimo blocco. Il precedente governo soprattutto per l’impegno del vice-ministro Nencini, aveva trovato le risorse e dato l’impulso definitivo alla variante. Riunioni, intese e impegni di nuovo messi in discussione dall’attuale governo”.

Per RufinaCheVerrà ed il candidato a sindaco Andrea Barducci “la variante è stata posticipata perché la cerchia politica che governa Rufina da venti anni non si è mai impegnata davvero per la sua realizzazione, ritenendo il tema elettoralmente divisivo.
L’attuale vicesindaco-candidato Sindaco (Vito Maida, NdR), che è stato in Giunta quindici anni, è direttamente corresponsabile di questo fallimento politico. La sua candidatura è per questo inadeguata e non può proporsi a guida della nostra comunità.
Ci faremo da subito promotori di una nuova grande iniziativa sulla Variante alla SS67, alla quale, invitiamo fin da adesso tutti coloro che ritengono che la sua realizzazione non sia più rinviabile. La variante alla SS67 è un’opera essenziale per lo sviluppo, la sicurezza e la vivibilità del nostro paese: il suo rinvio è l’ennesimo furto al futuro di Rufina”.

Per Chiara Mazzei, candidata a sindaco del centrodestra, è “l’ennesima presa in giro nei confronti di tutto il territorio e di tutta la Valdisieve. E’ una decisione incomprensibile, poiché è un intervento ‘piccolo’, non eccessivamente oneroso, ma che allo stesso tempo è vitale per tutta la zona”.

Per il candidato a sindaco del PD e del centrosinistra Vito Maida è “una tegola inaspettata. Sono arrabbiato ed indignato. Un fulmine a ciel sereno di una vicenda incredibile. Questa è una rapina che il Governo sta facendo a discapito dei cittadini di questo territorio”.

Il sindaco di Dicomano Stefano Passiatore ricorda poi come “il progetto iniziale era stato stralciato, da 270 milioni a 75 milioni, per far sì che si realizzasse almeno la variante di Rufina. I soldi c’erano e si attendeva solo l’appalto entro l’anno. Se tanto mi dà tanto con questo Governo l’opera non si vedrà. Questo Esecutivo non ha un’idea di sviluppo”.

Ascolta di seguito le interviste 

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