Corsa alle Primarie PD a Vicchio: Carlotta Tai a Gattaia, Villore e Cistio

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Dopo l’incontro a Vespignano dello scorso 20 dicembre, la candidata alle Primarie del PD di Vicchio, l’attuale vicesindaco Carlotta Tai, prosegue il giro delle frazioni del territorio per incontrare i cittadini che, secondo quella che è la sua idea di programma, dovranno essere ricollocati al centro dell’attenzione politica e amministrativa.
Il 3 gennaio sarà a Gattaia, il 4 gennaio a Villore, e dopo l’Epifania al Cistio.
Si discuterà dei problemi della vita nei piccoli paesi disseminati in un territorio vasto e ricco di risorse e opportunità, dove circa metà della popolazione vive nelle frazioni e dove opera lontana dal capoluogo una grande quantità di attività agricole, agrituristiche e ricettive.
Lo sfidante alle primarie del 20 gennaio per la candidatura a sindaco del PD alle Amministrative di primavera è Filippo Carlà Campa.

Di seguito la nota integrale diffusa dalla candidata Carlotta Tai:
Il 3 gennaio a Gattaia, il giorno seguente, 4 gennaio a Villore, e dopo l’Epifania al Cistio (data ancora in attesa di conferma).
Dopo l’incontro a Vespignano dello scorso 20 dicembre, Carlotta Tai prosegue il giro delle frazioni del territorio vicchiese per incontrare i cittadini che, secondo quella che è la sua idea di programma, dovranno essere ricollocati al centro dell’attenzione politica e amministrativa.
Si parlerà dei problemi della vita nei nostri piccoli paesi disseminati in un territorio vasto e ricco di risorse e opportunità, dove circa metà della popolazione vive nelle frazioni e dove opera lontana dal capoluogo una grande quantità di attività agricole, agrituristiche e ricettive. Ma si parlerà anche di quella che è più in generale l’idea per l’amministrazione di Vicchio della candidata alle Primarie del Pd del 20 gennaio.
“Il voto alle Primarie è necessario – dichiara Carlotta Tai – e tanto più si rende necessario oggi che il nostro partito vive un periodo di sofferenza a livello nazionale. Le Primarie sono una risorsa e un presidio di democrazia cui oggi più che mai non avremmo potuto rinunciare. Cosa avrebbe potuto significare non chiamare i nostri iscritti e simpatizzanti a scegliere il proprio candidato a sindaco? Forse è il caso che ognuno si faccia questa domanda. E non diamo nulla per scontato: se dal dopoguerra a oggi il candidato della sinistra o del centrosinistra a Vicchio aveva il destino segnato e assicurato, oggi ho i miei dubbi che sarà così: dopo, ci sarà da combattere e da farsi trovare pronti. Il mondo è cambiato, e i nostri cittadini se ne devono rendere conto. Scegliere il candidato sindaco del nostro partito oggi quindi ha doppia importanza e valore: io metto a disposizione le mie capacità, preparazione e esperienza; a iscritti e simpatizzanti la scelta, sperando che sia ben ponderata e fatta con attenzione e serenità. Mi aspetto molte persone a votarle, queste Primarie: non basta osservarle da casa aspettando il risultato”.

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