Sicurezza, Lega: “Se reati sono in calo perché il ‘Controllo di vicinato’? L’avevamo proposto nel 2015”

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“Introduzione di una serie di misure a favore della legalità e della sicurezza sul Comune di Borgo San Lorenzo, tra le quali l’istituzione di un assessorato alla legalità ed alla sicurezza, l’attivazione immediata dei progetti per il controllo di vicinato nel capoluogo e nelle frazioni, un servizio di vigilanza e tutela del patrimonio fondiario municipale tra cui giardini ed edifici pubblici affidato ad un Corpo di Guardie Giurate, l’Impiego di Guardie Ambientali Volontarie per la vigilanza ed il monitoraggio ambientale, la realizzazione di attività di educazione alla legalità e prevenzione della micro-criminalità”. Sono le iniziative annunciate dalla Lega mugellana in vista della prossima campagna elettorale nell’ambito del convegno Legalità e Sicurezza che si è tenuto sabato scorso a Borgo San Lorenzo.
“Siamo contenti di aver finalmente introdotto il tema legalità e sicurezza per la prima volta in 70 anni in questa roccaforte del PD” ha detto il portavoce Luca Ferruzzi, che ha aggiunto: “Omoboni ci racconta che i fatti criminosi sono in calo costante (pur rimanendo attorno ai due furti al giorno, feste comandate escluse), e contemporaneamente firma per i Controlli di Vicinato, peraltro senza neanche passare dal Consiglio Comunale. Se quei crimini sono in calo, allora che bisogno c’era del progetto proprio oggi? E perché nel 2015, a sentir lui con più furti di adesso, quello stesso progetto, da noi presentato negli identici termini dell’odierno, non andava bene e venne sdegnosamente rifiutato?”.

Di seguito il comunicato integrale della Lega:
Un successo il convegno Legalità e Sicurezza della Lega. Si è tenuto sabato 15 dicembre a Borgo San Lorenzo, con buona partecipazione e interesse del pubblico, un convegno sul tema della “Legalità e Sicurezza – un diritto di tutti”, Organizzato dalla Lega mugellana. Dopo i saluti iniziali di Samantha Latona, referente della Lega per Vicchio e Matteo Gozzi, Consigliere Comunale, Il convegno è stato introdotto da Alessandro Scipioni, Segretario Provinciale, che ha parlato della sicurezza come condizione essenziale per garantire la vivibilità del territorio, un diritto fondamentale della persona. Scipioni ha affermato che spesso i cittadini, pur avendo la “proprietà” formale del territorio, non ne possono però vantare il “possesso” pieno ed effettivo se i luoghi non sono sicuri di giorno come di notte: la Lega è determinata a voler porre un freno a questo stato di cose.
Tra gli interventi, tutti ampiamente partecipati e commentati dagli astanti, l’Onorevole Simone Billi ha illustrato il Decreto Sicurezza, recentemente approvato dal Parlamento, nei suoi aspetti fondamentali quali gli interventi sulla protezione umanitaria, l’immigrazione irregolare e la cittadinanza, quelli a favore della polizia municipale per l’assunzione di vigili da parte dei comuni in deroga ai vincoli previsti dalla legge di stabilità, gli interventi per la sicurezza urbana e quella pubblica, la prevenzione ed il contrasto alle infiltrazioni mafiose, la lotta alle occupazioni abusive, una migliore funzionalità del Ministero dell’Interno e delle Forze Armate.
Gabriele Genuino, responsabile per la Sicurezza della Lega Toscana è intervenuto su temi specifici del Mugello, evidenziando come, rispetto alle indicazioni ottimali di impiego di agenti di polizia locale fornite dalla Regione, gli effettivi in servizio siano in numero nettamente inferiore, con carenze nell’ordine del 30% per tutti i comparti. La movimentazione degli agenti nel territorio dell’Unione dei Comuni fa si che molto del tempo lavorativo sia sprecato nei viaggi giornalieri di trasferimento da un comune all’altro. Ulteriori criticità sono state evidenziate con notevole professionalità, proponendo interventi in termini di integrazione dei sistemi di coordinamento interforze, gestione in rete delle telecamere pubbliche e private, mappatura territoriale dei punti critici, aumento del personale di polizia locale grazie al Decreto Salvini, investimenti sulla formazione degli agenti e sensibilizzazione dei giovani.
Luca Ferruzzi, infine, ha prospettato l’introduzione di una serie di misure a favore della legalità e della sicurezza sul Comune di Borgo San Lorenzo, che verranno discusse come parte integrante del programma elettorale della Lega per quel Comune, tra le quali l’istituzione di un assessorato alla legalità ed alla sicurezza, l’attivazione immediata dei progetti per il controllo di vicinato nel capoluogo e nelle frazioni, un servizio di vigilanza e tutela del patrimonio fondiario municipale tra cui giardini ed edifici pubblici affidato ad un Corpo di Guardie Giurate, l’Impiego di Guardie Ambientali Volontarie per la vigilanza ed il monitoraggio ambientale, la realizzazione di attività di educazione alla legalità e prevenzione della micro-criminalità.
“Siamo felici di aver portato a casa questo lusinghiero risultato” spiega Luca Ferruzzi, “ma siamo ancora più contenti di aver finalmente introdotto il tema legalità e sicurezza per la prima volta in 70 anni in questa roccaforte del PD, dove in passato qualsiasi accenno all’argomento veniva sistematicamente anatemizzato ed ostracizzato.
Abbiamo dato noia, e non si illuda il sindaco Omoboni: non ci mettiamo paura; continueremo a sfrucugliare e a denunciare che è stato fatto poco, tardi e controvoglia. Troppo spesso, per non dire sistematicamente, si è voltata la testa dall’altra parte. Infatti con quale logica perversa”, continua Ferruzzi, “Omoboni ci racconta che i fatti criminosi sono in calo costante (pur rimanendo attorno ai due furti al giorno, feste comandate escluse), e contemporaneamente firma per i Controlli di Vicinato, peraltro senza neanche passare dal Consiglio Comunale? Se quei crimini sono in calo, allora che bisogno c’era del progetto proprio oggi? E perché nel 2015, a sentir lui con più furti di adesso, quello stesso progetto, da noi presentato negli identici termini dell’odierno, non andava bene e venne sdegnosamente rifiutato? Non nota, signor sindaco, una piccola contraddizione in tutto ciò? Se quel progetto si fosse approvato allora noi ci saremmo risparmiati un discreto numero di furti nelle abitazioni, se la matematica non è un opinione. Suscita ilarità, poi, l’invito del sindaco a noi rivolto di chiedere più forze dell’ordine: evidentemente non si è letto il Decreto Salvini, che proprio l’incremento della polizia locale prevede!.
Siamo al limite della mistificazione, infine, quando il sindaco fa intendere che nel passato quei progetti non furono attivati perché alcuni avrebbero voluto avere delle “sentinelle” o degli “sceriffi”: in questo caso Omoboni se le canta e se le suona. Il vecchio progetto, infatti, era identico all’attuale da lui approvato, e furono invece i consiglieri del PD a parlare in quell’occasione, con buona dose di boria, sufficienza e sicumera, di voler evitare sentinelle, ronde e sceriffi, non certo i proponenti. Quei consiglieri, oggi perfino scavalcati dal loro sindaco-sceriffo, non hanno nulla da dire? Il progetto, rifiutato solo perché proposto dall’opposizione, oggi risulta al contrario, nell’isola felice di Borgo, cosa buona e giusta? Allora si ammette che c’è un problema sicurezza? Giammai! Però si firma. Si pensa che ai cittadini vada sempre bene così? Si rilegga, il sindaco, il verbale di quella discussione del 2015, e poi, magari a ragion veduta, ci sappia dire. Nel frattempo lo invitiamo caldamente a continuare: a noi fa piacere. Aspettiamo infine, con impazienza, i dati sui furti del 2018, poi si vede se davvero ci sarà da stare allegri.

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