Palazzuolo, Toscana ed Emilia R. non si parlano: bonifica del Senio da sbloccare

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L’ultima costruzione economico produttiva a Palazzuolo sul Senio, risale agli 90, dopo di che le attività sono cambiate ma gli immobili sono rimasti gli stessi. Adesso dopo 30 anni di stanca, gli imprenditori locali hanno messo in campo l’energia e le risorse per ampliare le proprie attività, recuperando laddove possibile vecchi capannoni abbandonati, e costruendone di nuovi. Investimenti importanti che in termini economici superano i 3 milioni di euro, cifre incredibili se si pensa che il comune di Palazzuolo sul Senio conta poco più di mille abitanti, ma che consentono l’occupazione di più di 200 persone, molte provenienti anche dai comuni limitrofi.
Palazzuolo sul Senio, però, si trova in un territorio orograficamente tanto affascinante quanto difficile, con pochissimo spazio edificabile, tanto che l’area produttiva realizzata negli anni ’70 ha trovato posto vicino al fiume Senio. Una prossimità che preoccupa, e non poco, gli imprenditori locali, perché a causa dei cambianti climatici in atto, eventi meteorologici violenti come le bombe d’acqua potrebbero produrre ondate di piena tali da mettere a rischio gli investimenti. L’amministrazione comunale si è messa al lavoro per consentire agli imprenditori di investire con serenità, attraverso la richiesta di messa in sicurezza del fiume Senio, rivolgendosi al competente Consorzio di Bonifica, scoprendo però che le due regioni Toscana ed Emilia Romagna non si parlano. Una situazione che attualmente condanna tutti i territori di confine all’impossibilità di ricevere finanziamenti e contributi di bonifica da parte della propria regione, verso i consorzi di bonifica emiliano-romagnoli che sono gli enti titolati ad intervenire dal piano di ambito, dentro i fiumi. Dopo una serie di incontri istituzionali e tecnici organizzati dall’amministrazione comunale di Palazzuolo sul Senio, con il supporto del Presidente dell’Anbi Toscana Marco Bottino, e il coinvolgimento di tutti i comuni di confine e tutti i consorzi di bonifica interessati, le rispettive giunte regionali si sono trovate sul tavolo una convenzione da dover sottoscrivere. I mesi sono passati senza ottenere risposte certe dalle giunte regionali riguardo i tempi di sottoscrizione, e la questione finisce per essere portata all’attenzione dei consigli regionali interessati.
Per il Sindaco Cristian Menghetti «Siamo convinti dell’importanza della mozione che il Consiglio regionale della Toscana si appresta a discutere nelle prossime settimane. Nonostante il buon lavoro svolto dai Consorzi di bonifica emiliano-romagnoli – aggiunge il primo cittadino di Palazzuolo – l’impossibilità di potere di fatto accedere ai finanziamenti delle manutenzioni straordinarie ha creato una forte disomogeneità rispetto ai territori toscani gestiti direttamente dai Consorzi di bonifica toscana. Portiamo l’esempio dell’area produttiva che si è sviluppata all’interno del nostro territorio comunale, la cui messa in sicurezza potrebbe avvenire con modesti finanziamenti garantendo sicurezza alle aziende e agli oltre 200 dipendenti in esse impiegati e provenienti anche dai comuni limitrofi. A tal fine – conclude Menghetti – ringrazio i consiglieri regionali Fiammetta Capirossi e Serena Spinelli in Toscana e Manuela Rontini in Emilia-Romagna per avere tenacemente lavorato nell’interesse del nostro territorio. Auspico che al più presto le Regioni Toscana ed Emilia approvino la convenzione che consenta la messa in sicurezza di territori montani di confine, i quali costituiscono un patrimonio ambientale e culturale importante per entrambi i territori».

Fonte: ufficio stampa Comune di Palazzuolo sul Senio

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