Non si affittano case a migranti stranieri. A denunciare la situazione che si sarebbe creata in Mugello è l’associazione vicchiese “Oltre. Ponte tra i mondi onlus”, che si occupa di aiutare i migranti usciti dai Cas e dai centri Sprar ad integrarsi nel territorio, facendosi garante con i vari proprietari di appartamenti nella riscossione dell’affitto. “Si tratta di persone con documenti ed un lavoro e quindi in grado di mantenersi da soli”, precisa l’associazione, che racconta come in un caso si fosse messa d’accordo con il proprietario per un affitto, poi il dietrofront perché “una sua affittuaria vicina aveva minacciato di andarsene se nell’appartamento fossero venuti ad abitare dei neri”.
“In Mugello le case libere e in affitto ci sono – sostiene l’associazione – Abbiamo fatto il viottolo presso le Agenzie e i singoli proprietari, ma ogni volta la risposta è stata la stessa. Se sono per i neri NO!”.
“Noi – spiega la presidente, Maria Luisa Mimma Bonafede – non ci arrendiamo”, cercando di sfatare “luoghi comuni e le paure inconsistenti”.
L’associazione mette sul piatto la stipula di una polizza assicurativa a copertura di eventuali danni, fino all’affitto diretto della casa come Associazione, con possibilità di rivalsa personale.
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