Forteto, Rodolfo Fiesoli condannato in appello bis a 14 anni e 10 mesi

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Il fondatore e leader del Forteto Rodolfo Fiesoli è stato nuovamente condannato dalla Corte d’Appello di Firenze. La Cassazione, che il 22 dicembre 2017 lo aveva riconosciuto colpevole per vari capi d’accusa di violenza sessuale e maltrattamenti, aveva rinviato ad un nuovo processo per l’esatta determinazione delle pene. La nuova sentenza emessa oggi ha inflitto al “profeta” 14 anni e 10 mesi, contro una richiesta della procura generale di 17 anni e mezzo. Oltre a Fiesoli erano nuovamente a processo altri cinque imputati, tutti membri storici della comunità-setta mugellana. Tra loro, tutti accusati di maltrattamenti, la sola Daniela Tardani doveva rispondere anche di violenza sessuale di gruppo, per aver accompagnato un giovane – che le era di fatto affidato – nella camera di Fiesoli dove poi avvenne una violenza. Per lei la pena stabilita dai giudici è di 6 anni e 4 mesi, a fronte di una richiesta di 6 anni e 10 mesi da parte della procura. Luigi Serpi, Elena Tempestini, Mariella Consorti e Francesca Tardani hanno invece concordato una pena (sospesa) di due anni ciascuno. Le sentenze emesse oggi non sono ancora definitive, servirà un nuovo grado di giudizio, nuovamente in Cassazione: pertanto nel frattempo Fiesoli resta un uomo libero.

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