Il caso di Laura Ciotti: ecco cosa aveva offerto il Comune alla donna sfrattata

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Il caso ormai è noto. Parliamo di Laura Ciotti, la 50enne nipote del famoso giornalista Sandro, sfrattata dall’abitazione di Scarperia e che dallo scorso 10 ottobre vive in auto con i suoi cagnolini (LEGGI QUI). Dal parcheggio delle piscine di Vicchio si è spostata in quello della stazione di Dicomano, dove ieri sono arrivate le telecamere di Canale 5 (LEGGI QUI).
La donna ieri è tornata a puntare il dito contro l’operato del Comune di Scarperia e San Piero, accusando gli assistenti sociali di non aver trovato soluzioni, se non un alloggio da condividere con altre persone, e di non essersi fatti più vivi.
Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione il sindaco ed altri componenti della giunta avevano più volte ad agosto incontrato la signora, offrendole l’opportunità dell’alloggio all’interno del progetto “Una casa in comune“, un appartamento a San Piero che ospita nuclei familiari o singoli che si trovano in situazione di necessità. I cani, che non sarebbero potuti entrare nell’appartamento, avrebbero comunque trovato ospitalità in delle strutture del territorio. La donna ha rifiutato questa soluzione e comunque non avrebbe fatto domanda di casa popolare. Per il cibo il Comune l’ha indirizzata nelle scorse settimane verso l’iniziativa “un pasto giusto“, che distribuisce gli alimenti non sporzionati della mensa alle persone bisognose.

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