Forteto, Unione Comuni e SdS Mugello all’Associazione Vittime: “Siamo con loro”

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Il presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello e della Società della Salute Mugello rispondono in un comunicato alla nota diffusa dall’Associazione Vittime del Forteto riguardo al proseguimento del progetto “Oltre” a loro indirizzato. Il presidente Sergio Pietracito aveva parlato di istituzioni che «sembrano ancora lontane da una completa assunzione di responsabilità e presa di distanza».
Il comunicato diffuso da Unione dei Comuni e Sds Mugello recita: “Desta amaro stupore la nota diffusa dall’Associazione Vittime del Forteto sul proseguimento del progetto Oltre. Nella nota, oltre ai toni, si ravvisano parole ed espressioni dure e di una certa gravità. L’associazione se ne assume la responsabilità.
Nella dolorosa e drammatica vicenda del Forteto le istituzioni locali hanno assunto una posizione chiara e netta. Dalla parte delle vittime, esprimendo solidarietà e sostegno, con le parole, con le azioni. Questo non va messo in discussione.
Le istituzioni hanno agito. Nel 2013 si sono costituite parte civile al processo. Ed hanno continuato a seguire la vicenda giudiziaria da vicino, per quanto di propria competenza. Anche sulla situazione della cooperativa e sull’ambiente del Forteto le istituzioni locali hanno assunto una posizione precisa, sollecitando discontinuità col passato ma anche azioni e misure tese a salvaguardare l’attività produttiva e alla tutela del lavoro e di tutti i lavoratori.
Abbiamo sostenuto il progetto Oltre fin dall’inizio e continueremo a sostenerlo nel suo proseguimento. Continueremo in questa azione di responsabilità, continueremo a fare il nostro dovere. Non si comprende come si possa parlare di emarginazione o esclusione di soggetti non essendo ancora stata attivata la procedura per la manifestazione d’interesse per la co-progettazione.
Infine, riguardo alla cooperativa Il Forteto, anche in riferimento alle ultime notizie apparse sulla stampa, si ritiene opportuno, se non necessario, che il CdA fornisca informazioni utili per comprendere le motivazioni che hanno portato alle dimissioni del direttore generale, onde chiarire la situazione reale”.

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