(VIDEO) Donna dorme in auto a Vicchio: botta e risposta Fratelli d’Italia-Comune

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La vicenda presentata nel video non era conosciuta da nessuno degli uffici competenti e pare purtroppo strumentale a una speculazione di basso livello”. Questa la risposta del Comune di Vicchio a ciò che hanno sottolineato domenica scorsa due esponenti fiorentini di Fratelli d’Italia: Alessandro Draghi e Francesca Lorenzi. Da una settimana la cinquantenne Laura Ciotti, che fino al 2013 ha vissuto a Vicchio e poi a Scarperia, vive in auto coi propri cani nel parcheggio delle piscine dopo essere stata sfrattata. Prima la morte del marito, poi la perdita del lavoro ed il contenzioso con il padrone di casa hanno portato a questa situazione.
In un video i due esponenti di FdI accusano le istituzioni e la sinistra di non aver ascoltato la storia della signora, impegnandosi piuttosto “a offrire solidarietà e integrazione alle centinaia di immigrati arrivati sul territorio in questi anni”.
Secondo il Comune non ha subìto sfratti nel territorio di competenza e non risulta residente a Vicchio da 5 anni.
Di seguito la nota integrale del Comune:
“In riferimento al video diffuso ieri su alcuni profili facebook, il Comune di Vicchio tiene a spiegare che la persona citata nel video non ha subìto sfratti nel nostro comune e non risulta residente a Vicchio dal 2012. Il nostro comune come tutto il Mugello, da sempre è vicino ed attento alle situazioni di fragilità che si verificano sul nostro territorio, accompagnando le persone che ne necessitano in percorsi di sostegno attraverso i servizi sociali e la società della salute. La vicenda presentata nel video non era conosciuta da nessuno degli uffici competenti e pare purtroppo strumentale ad una speculazione politica di basso livello, che sfrutta le fragilità delle persone per fini elettorali che poco hanno a che fare con la reale volontà di risolvere il problema. Continueremo ad accogliere ed aiutare chiunque ne abbia bisogno, rispondendo al nostro ordinamento costituzionale, senza preoccuparsi della nazione di origine delle persone e sopratutto continuando a rispettare la dignità delle stesse, senza enfatizzare le loro vicende private”.

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