Tragedia di Sant’Agata: bimbo morto per recisione dell’aorta toracica dopo 6 coltellate

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Il Tribunale di Firenze ha sospeso la potestà genitoriale a Niccolò Patriarchi dopo l’omicidio commesso venerdì scorso a Sant’Agata in cui ha ucciso il figlio di un anno e tentato di ammazzare la figlia di 7 anni e la convivente.
Il 24 settembre prossimo la revoca definitiva sarà valutata dal tribunale che ascolterà gli operatori della Società della Salute del Mugello.
Il bimbo, secondo l’autopsia svoltasi ieri, sarebbe morto per recisione dell’aorta toracica. Patriarchi lo avrebbe strappato dalle braccia della madre, poi una volta appoggiato sul pavimento del terrazzo di casa lo avrebbe colpito a morte con un coltello da cucina lungo 24 centimetri. Le coltellate inferte sarebbero state sei, tutte alla schiena.
La Nazione riferisce che il 2 marzo scorso, cioè meno di un mese dopo l’aggressione alla convivente Annalisa Landi e sei mesi prima della tragedia di venerdì scorso, i carabinieri di Scarperia, nell’ultima pagina di un’informativa destinata al pm Benedetta Foti, scrivevano di Patriarchi: «Si voglia valutare la possibilità di avanzare richiesta di idonea misura cautelare».

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