(AUDIO) Boni: “Ripresa trainata da metalmeccanica e Made in Italy. Col mondo della scuola…”

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Il presidente di Confindustria Mugello-Valdisieve Fabio Boni parla a Radio Sieve dello stato di salute delle imprese della zona, di infrastrutture, del ruolo del territorio nella Metrocittà e del rapporto di collaborazione con il mondo della scuola. Boni parla a pochi giorni dalla “Cena di mezza estate”, appuntamento in programma venerdì in cui si incontreranno imprese, istituzioni e studenti.
“Presidente, qual è la fotografia delle imprese del nostro territorio? Qual è il loro stato di salute e quali i settori trainanti?
Chiudiamo un anno lievemente in ripresa, in linea con i dati della provincia e del Paese. La ripresa c’è soprattutto in quei settori dove si registra una più alta implicazione tecnologica e dove si riesce a fare Made in Italy. Senza trionfalismi, stiamo passando un momento in cui stiamo rialzando la testa, anche a livello di creazione dei posti di lavoro. Il settore trainante è quello della metalmeccanica di supporto alla moda così come quella più tecnologica di supporto alla costruzione di macchine operatrici per settori industriali. E’ metalmeccanica anche quella che prepara macchinari per il food e componenti per l’alta moda.
Quale ruolo per il nostro territorio nella Metrocittà?
Sempre più la Città Metropolitana sta iniziando a vederci come una reale opportunità di sviluppo. Non è pensabile una grande Firenze senza che Mugello e Valdisieve ne siano protagoniste, visto che rappresentano più del 40% del territorio. I dati dicono che Mugello e Valdisieve sono usciti dalla crisi degli ultimi anni anche perché hanno ospitato imprese che si sono sviluppate, creando così ricchezza per loro e per il territorio.
Il tema principale per voi imprenditori resta quello delle infrastrutture?
Senza infrastrutture non c’è sviluppo. Ci sono quelle materiali ed immateriali. La prima infrastruttura necessaria è la banda internet, la fibra. Da noi ci sono ancora territori che soffrono la scarsa performance in questo senso. Per quanto riguarda quelle materiali è evidente che sono importanti quando si parla di imprese che attraggono lavoro. C’è il famoso nodo di Rufina della SS67, oltre agli interventi per eliminare i passaggi a livello. Ci sarebbe molto altro da fare, ma ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di un percorso. Lo sviluppo si incentiva anche con altre infrastrutture, ad esempio ospedali e scuole.
Nelle valutazioni che una famiglia fa prima di trasferirsi nel nostro territorio il tema dei servizi è essenziale. Quelli sanitari e quelli legati alla scuola sono importanti, così come la mobilità.
Quanto è importante la collaborazione con il mondo della scuola?
Non voglio dare un giudizio sull’alternanza scuola-lavoro, ma dico che c’è da stare assieme, in relazione tra noi. Il mondo delle imprese non può continuare a dire che quello della scuola e della formazione non funziona e viceversa. I settori che hanno maggior richiesta di lavoro sono quelli dove è più forte il Made in Italy, cioè l’alta qualità. Servono allora persone formate nel modo giusto. Non so in quale forma, ma dobbiamo parlarci, perché quando l’abbiamo fatto siamo migliorati tutti.
Venerdì l’appuntamento con la “Cena di mezza estate”. Parlerete di questo?
Ormai è una tradizione. Oltre a stare insieme tra imprese, istituzioni e mondo della scuola l’obiettivo è confrontarsi e stare in relazione tra noi. Interverranno anche i giovani di Economia Aziendale del Giotto Ulivi con i quali abbiamo promosso un lavoro scolastico nel quale i ragazzi delle quinte hanno lanciato le loro idee di impresa. Assieme all’Unione dei Comuni e al Banco Fiorentino abbiamo stilato una classifica dei progetti. Il vincitore presenterà un business plan alle imprese del Mugello. Un’occasione per mostrare quanto bravi siano i ragazzi quando mettono in campo le loro idee.”

Ascolta l’intervista integrale 

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