Rogo di Marradi, l’ipotesi di reato è quella di incendio colposo

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Lo scorso 5 agosto un incendio di vaste proporzioni si propagò alla vegetazione dal campo scout che stazionava tra i monti di Gamogna (Marradi).
Gli investigatori, secondo quanto riportato da La Nazione, hanno depositato in Procura la comunicazione di notizia di reato, portando all’attenzione della magistratura una rosa di nomi di potenziali responsabili dell’incendio. L’ipotesi di reato è quella di incendio colposo. I nomi sono quelli dei responsabili maggiorenni dei reparti scout di Firenze e di Pontassieve e tra loro anche gruppi provenienti dalla Romagna.
Furono minacciati dalle fiamme circa 150 scout che si trovavano lì per un campo, l’ultimo della stagione.
L’incendio si innescò, come individuato dai carabinieri forestali, da un fuoco acceso per cucinare nel campo scout e si propagò per disattenzione e scarsa cura da parte degli scout stessi.
Vista la zona impervia da raggiungere i primi soccorritori arrivarono dopo due ore. Undici scout vennero portati all’ospedale di Faenza, gli altri al Centro operativo della Protezione Civile di Marradi.

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